Descrizione del progetto
Il nostro progetto per una casa appesa nasce da una riflessione successiva al terremoto in Abruzzo del 2009 sulla possibilità di sfruttare esclusivamente gli elementi strutturali di un edificio per smorzare l’azione sismica, senza ricorrere ad interventi costosi e che necessitino di manutenzione nel tempo.
La ricerca ha avuto inizio studiando il concetto di “strutture appese” e i sistemi di smorzamento TMD utilizzati negli edifici di altezza elevata, che ci ha portati all’ideazione di una soluzione combinata composta da un telaio esterno al quale viene appesa una cellula abitativa che funge da elemento ammortizzante.
La nostra casa appesa si fonda sui concetti fondamentali di leggerezza, elasticità e contrasto armonioso dei movimenti sismici e la sua qualità antisismica è evidente già dal suo aspetto architettonico.
La struttura presenta delle funi superiori portanti (funi traenti) che portano sia il peso della costruzione sia quello delle funi inferiori laterali: queste ultime agiscono da stabilizzatore e permettono di attutire il movimento della casa in opposizione di fase a quello del telaio esterno portante (plausibilmente in acciaio di sezione scatolare) a cui la costruzione è appesa.
Lo smorzamento è aiutato dalla presenza di uno smorzatore viscoso (pistone) posto all’estremità dei cavi inferiori stabilizzanti della casa, in prossimità dell’attacco a terra del telaio esterno.
Categoria:
Studi e ricerche
Anno:
2009-2016
Modellino in scala della casa appesa.
Modellini per uno e più moduli abitativi appesi combinati.