Descrizione del progetto

Dark Shadow nasce dalla volontà di rispondere a diversi problemi pressanti per la sopravvivenza dell’umanità: il crescente fabbisogno energetico, il surriscaldamento globale e il sovrappopolamento. Si tratta di un’opera di ingegneria fantascientifica, ma che rientra appieno nella filosofia del nostro studio: studiare situazioni apparentemente lontane e/o irrisolvibili spesso e volentieri diventa uno spunto per trovare nuove soluzioni a problemi molto più vicini e concreti.

Il progetto consiste in una grande installazione in orbita geostazionaria composta da un anello (ring) abitabile e da un sistema fatto di elementi mobili per schermare la luce solare e mitigare il riscaldamento della Terra.

Lo schermo è composto da immense losanghe a punta, capaci di ombreggiare completamente il pianeta (se necessario) e con la funzione di pannelli fotovoltaici: l’energia raccolta verrà inviata sul nostro pianeta tramite microonde grazie a un emettitore in moto rotatorio sincrono con quello terrestre, che indirizzerà il raggio in un punto preciso di raccolta, per poi essere immesso in rete. I pannelli consentiranno di produrre almeno 50000 TeraWatt/h, in modo da coprire con ampio surplus il consumo dell’intero pianeta Terra.

Il ring sarà a tutti gli effetti un mondo artificiale dotato di gravità (generata dalla rotazione della struttura stessa), ricco di spazi verdi e costruzioni biocompatibili.

Le dimensioni dell’anello saranno anch’esse gigantesche (parliamo di 36000 Km solo per il raggio, pari all’orbita geostazionaria).

[I rendering sono stati realizzati da Giacomo Ravaglia]

Categoria:
Studi e ricerche

Anno:
2021

Rendering con vista ravvicinata dello scudo

Schizzo preliminare di progetto